Da qualche mese a questa parte il lunedì sera è la serata dell'incontro culturale LIQUID-MONDADORI.
Il Liquid è il locale di Giorgio portatore sano di frasi ad effetto mordi e fuggi, finchè non trova qualcuno che non si accontenta di un semplice passaggio ma che vuole giocare la partita per intero e allora il Liquid si trasforma in un duello tra artisti della parola, che poi, in definitiva, come sostiene Chiara, Giorgio è anticonformista a parole ma nei fatti è il più conformista di tutti.
Poi ci sono loro: le Mondadori-girl Amanda, Nicoletta, Titta e Lorenza che al loro seguito hanno con il tempo raccolto molti adepti, naturalmente in prima linea Chiara, Renzo e la sottoscritta. Ma dando a Cesare quel che è di Cesare a Chiara va il primato di presenze.....tutte non ne ha persa una!!!!!!
Questo nostro incontro culturale è iniziato un pò in sordina poi pian piano ha raccolto sempre più appassionati di lettura e soprattutto amanti della condivisione, è davvero bello trasmettere ad altri le sensazioni che un libro ti ha lasciato, poi con il tempo abbiamo imparato a conoscersi e tra una birra e l'altra e un panino di Renzo che spesso non cena ci siamo ritrovati a condividere, oltre al piacere della lettura il piacere di uno scambio di opinioni, punti di vista diversi che si incontrano, che aprono la mente al diverso, a chi non pensandola come te può aprire mondi mentali ancora inesplorati.....
E così anche ieri sera, stoicamente, superando le intemperie di un tempo da lupi e di un freddo artico stimolato da folate di vento pronte a spazzare via pensieri e buoni propositi, eccoci lì pronte per l'incontro del lunedì.
SEEE.....lo credete voi, mica sono tutti così coraggiosi.......
Renzo con la scusa della partita è rimasto a casa, molti a causa del freddo hanno preferito rifugiarsi sotto il piumone ma io c'ero e con me anche Chiara, Amanda e Nicoletta. Inizialmente attorno ad un tavolino, quattro birre piccole offerte dalla casa, patatine tipo San Carlo, sembravamo le quattro di SEX AND THE CITY.
Anzi cinque, visto che poco dopo si è aggiunta una quinta ragazza. E' stato tutto naturale e divertente. Essendo in poche abbiamo preferito non parlare di libri e abbiamo cominciato a farci confidenze tutte femminili fino a quando non è uscito fuori il discorso:"Su cosa venivate prese in giro da ragazzine?" Bè diciamo che mi sono consolata, scoprire che tutte noi bene o male abbiamo avuto la nostra dose di derisione mi ha rimesso in pace con tutti quelli che a causa della mia abbondanza da piccola mi definivano con epiteti poco graziosi facendomi sentire decisamente fuori dal gruppo. Così ho scoperto che c'era quella troppo magra, quella troppo grassa, quella che pesava 40 kg. e aveva una quarta di reggiseno, quella che si alzava all'alba pur di prendere il pullman presto per andare a scuola ed incontrare meno gente possibile onde evitare un attacco d'ansia, quella che ha iniziato a depilarsi tardi rispetto alle altre e quella a cui in prima superiore non cresceva nemmeno un pelo, ora voi vi domanderete cosa ci sarà stato mai da prendere in giro? Bè le donne sanno essere anche peggio degli uomini quando vogliono ferire un loro simile: "Se non hai peli, non sei una donna", ora quando fa la ceretta rimpiange i momenti in cui non era ancora donna.
Ora se mi guardo indietro mi rivedo con un tenerezza ma quanti pianti allora, addirittura dopo le medie non volevo più andare a scuola per paura di chi avrei incontrato sulla mia strada e invece per fortuna ho trovato una classe splendida e ho un ricordo bellissimo dei miei cinque anni di superiori.
Poi è arrivato Giorgio e io mi sono trovata in mezzo a due fuochi: da una parte Giorgio che ha tirato su una questione sull'istinto e sulla ragione e dall'altra Chiara che sa il fatto suo e che trovava terreno fertile per esprimere le sue idee, e io in mezzo a mediare......
Insomma una serata alternativa e non da definirsi tale per la mia voce un pò da trans causa gola fiammeggiante, ma perchè è stato un momento inaspettato, divertente, complice come non mi capitava da tempo.
Buona giornata a tutti!!!!
Perchè Margherita, perchè nel giardino di fragole? Margherita è il nome della mia nonna materna, purtroppo scomparsa qualche anno fa e alla quale ero molto legata, le fragole perchè le facevano allergia e mia nonna era come una bimba voleva tutto quello che non poteva avere e io l'adoravo per quello che era, questo blog lo dedico a lei: una donna vitale, socievole, adorabile, UNICA, che se ai suoi tempi avesse potuto avrebbe avuto un blog pieno d'amore e di spensieratezza com'era lei.
Welcome!!!!!!
Benvenuti nel mio giardino al profumo di fragola, spero siate golosi perchè ho intenzione di coccolarvi con dolci pensieri.....
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Buongiorno trans-siberiana di una mia amica... Noto con piacere che le patatine del Liquid ti sono piaciute (come trans, ogni occasione di "trasformazione" è ben accolta...), la compagnia ti ha soddisfatta ed ogni piccolo trauma di un recente passato ha svoltato l'angolo e si è rimpinzato di grasse risate - le uniche che non vengono prese in giro e non si devono mettere a dieta -. Anche per me è stata una serata bellissima. E costruttiva. E di condivisione. Perchè il calesse della compagnia è quello che porta verso i prati più verdi e, nella delizia di una sosta,l'albero che ci accoglie sotto ai suoi rami, ci rinfresca dal caldo di aride giornate. 'Tempus fugit'... Ma ciò che rimane impresso nel cuore è un'orma che non teme lo scorrere del tempo.
RispondiEliminaBuona giornata
non è che ammettete anche "stranieri" alle vostre riunioni???
RispondiEliminaCara Chiara e da quando ti conosco di orme che non temono lo scorrere del tempo, impresse fortemente nel mio cuore ce ne sono davvero tante. Ogni volta che parlo con te il tuo modo di vivere la vita e di far diventare la mia una fragola su un pasticcino alla panna, lascia un'orma incancellabile. Grazie di far parte della mia vita, solo chi ha il piacere di conoscerti lo può capire. Ti voglio tanto bene.
RispondiElimina@Luigi: Se hai voglia di farti un viaggetto di qualche ora sei assolutamente il benvenuto, non ho dubbi che sapresti dare un bel tocco di luce ai nostri incontri.....
..quando ancora frequentavo persone non era così bello. Ne sono sicura. Diversamente non avrei smesso!
RispondiEliminaUna volta un'amica mi disse "prova a pensare a quanto sei disposta a ricevere e non a quanto sei disposta a dare" inizialmente non capivo, mi domandavo chi non è disposto a ricevere amore, solidarietà, affetto, sostegno....poi ho capito. A volte siamo così presi da cosa diamo noi agli altri da non vedere cosa riceviamo.
RispondiEliminaLe persone possono darci molto se siamo disposti a ricevere.
Un abbraccio
Ma...se realizzi di aver dato tanto e di aver avuto persone intorno che non ti hanno dato invece mai nulla..a parte una presenza dovuta solo all'opportunismo??
RispondiEliminaFarò un post su questa cosa. Mi tocca troppo da vicino.
Ma tu goditi questa situazione: è meravigliosa.
Ma che bello...mi ricorda tanto una scena del film "Il club di Jane Austen" dove 5 amiche si ritrovano per discutere un'opera della scrittrice,per poi scoprire che il club ha lo scopo di consolarsi fra loro...consiglio la visione perchè è molto carino ;D
RispondiElimina@Irony: Purtroppo ti capisco.
RispondiElimina@Eva: Grazie di questo consiglio lo guarderò sicuramente.
Un abbraccio