Gli uomini si dividono in tantissime categorie e spesso e volentieri in sottocategorie delle categorie stesse.
L'altra mattina in ufficio è entrato u signore, distinto, sulla settantina, ha salutato con la medesima cortesia ogni soggetto presente nella stanza, dagli Ingegneri, al geometra, a me semplice segretaria. Dopo di lui è entrata una signora, non più di qurant'anni, abbigliamento sportivo che ha detto ciao a tutti, ingegneri, geometri e a me. Ma non a lui, non all'uomo, che ha guardato con stima e leggera riverenza. "Buongiorno professore". Dalle poche parole che si sono scambiati nei minuti a seguire ho capito che l'uomo dev'essere stato il suo insegnante di lettere e da come parlavano lei ne deve avere ancora un buon ricordo. Poi ho ripreso a fare il mio lavoro fino a quando l'uomo non ha iniziato a dire in seguito ad un discorso che non avevo seguito: "concavi e convessi....e non sono angoli", lo so non avrei dovuto ascoltare il resto della conversazione ma la curiosità era troppa e il mio lavoro è troppo alienante per la mia fantasia costretta a stare dietro a numeri che per me non hanno alcun valore. Il Professore sosteneva che gli uomini si dividano i concavi e convessi, i primi assorbono tutto, informazioni, stati d'animo, situazioni, sfumature, tutto e si fanno spesso carico di problemi che a loro non dovrebbero riguardare. Poi ci sono i convessi, quelli che espandono il loro "io" e non vedono null'altro. Poi sono stata richiamata all'ordine dalla cerbera e non sono riuscita a capire dove volgesse tutta la discussione ma mi sono rimaste impresse quelle parole. Non è che forse è grazie ai concavi che esistono i convessi?
Perchè Margherita, perchè nel giardino di fragole? Margherita è il nome della mia nonna materna, purtroppo scomparsa qualche anno fa e alla quale ero molto legata, le fragole perchè le facevano allergia e mia nonna era come una bimba voleva tutto quello che non poteva avere e io l'adoravo per quello che era, questo blog lo dedico a lei: una donna vitale, socievole, adorabile, UNICA, che se ai suoi tempi avesse potuto avrebbe avuto un blog pieno d'amore e di spensieratezza com'era lei.
Welcome!!!!!!
Benvenuti nel mio giardino al profumo di fragola, spero siate golosi perchè ho intenzione di coccolarvi con dolci pensieri.....
giovedì 23 giugno 2011
venerdì 17 giugno 2011
Insegnamenti......
Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto:
ad essere contento senza motivo,
ad essere sempre occupato con qualche cosa,
e a pretendere con ogni sua forza quello che desideraPaolo Coelho
giovedì 9 giugno 2011
5-6-'56/5-6.'11 Buon Compleanno Mamma!!!!!!
Il legame che mi lega alla mia famiglia è davvero molto forte, lo è da sempre ma si è accentuato nel tempo probabilmente a causa delle varie vicessitudine che hanno colpito la mia famiglia. A volte è un legame talmente radicato e viscerale che mi spaventa, mi terrorizza l'idea di non conoscere il distacco, inevitabile prima o poi, mi terrorizza l'idea che non essendo abituata a non averli tutti accanto non sia in grado un domani di affrontarlo. Poi penso che nessuno è davvero in grado di afrontare un dolore così grande e allora ringrazio il cielo di avere una bella famiglia, ringrazio di essere così fortunata da potermela vivere appieno anche se questo comporta molte più discussioni di quanto capiterebbe se vivessimo ognuno in un posto diverso e ci vedessimo ogni tanto. La mia è una famiglia normale, come ce ne sono tante, non credo che abbia nulla di speciale, è speciale per me perchè rappresenta quello che sono e quello che sono diventata, le mie radici e quello che sarò domani, come donna, come mamma se Dio vorrà, come persona. Non posso dire di amare un membro della mia famiglia più di un altro, voglio bene ai miei fratelli e per loro sarei disposta a tutto, ho un rapporto conflittuale con mio padre ma guai al mondo se sentissi qualcuno parlare male di lui, è comunque stato il mio primo amore, sarà per questo che litigare con lui mi ferisce. Amo mia mamma, e come non potrei, se voi la conosceste mi dareste ragione, è una mamma d'oro, c'è sempre stata. Ripeto amo tutta la mia famiglia ma se dovessi dire con chi ho il rapporto più profondo non avrei dubbi è con lei, con mia madre. Mamma non ha avuto sempre una vita facile, non entro in merito alle cose che le sono capitate, ma sono state tante e lei è stata il collante della nostra famiglia, anche quando pensavamo di perderla lei c'è sempre stata, ha tenuto unita la sua famiglia anche quando le difficoltà ci stavano allontanando. Forse si è una mamma come tante ma per me è unica e anche se è molto protettiva con noi so che rispetta le nostre scelte. Il 5 giugno ha compiuto 55 anni. La guardavo per me è sempre la stessa donna, anzi ogni anno che passa è sempre più bella e io mi auguro con tutto il cuore un domani, di essere per mia figlia quello che lei è stata per me.
venerdì 3 giugno 2011
La Felicità - Giovanni Pascoli
La
Felicità
Quando, all'alba, dall'ombra s'affaccia,
discende le lucide scale
e svanisce; ecco dietro la traccia
d'un fievole sibilo d'ale,
io la inseguo per monti, per piani,
nel mare, nel cielo: già in cuore
io la vedo, già tendo le mani,
già tengo la gloria e l'amore.
Ahi! ma solo al tramonto m'appare,
su l'orlo dell'ombra lontano,
e mi sembra in silenzio accennare
lontano, lontano, lontano.
La via fatta, il trascorso dolore,
m'accenna col tacito dito:
improvvisa, con lieve stridore,
discende al silenzio infinito.
Quando, all'alba, dall'ombra s'affaccia,
discende le lucide scale
e svanisce; ecco dietro la traccia
d'un fievole sibilo d'ale,
io la inseguo per monti, per piani,
nel mare, nel cielo: già in cuore
io la vedo, già tendo le mani,
già tengo la gloria e l'amore.
Ahi! ma solo al tramonto m'appare,
su l'orlo dell'ombra lontano,
e mi sembra in silenzio accennare
lontano, lontano, lontano.
La via fatta, il trascorso dolore,
m'accenna col tacito dito:
improvvisa, con lieve stridore,
discende al silenzio infinito.
Giovanni Pascoli
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